Il territorio di San Vito lo Capo, oltre ad una delle spiagge più belle del mediterraneo, ha moltissime attrattirve culturali e paesaggistiche. Dalla fascia costiera che da Erice arriva sino alla baia di Castelluzzo-Macari alla splendida Riserva Naturale dello Zingaro.
La città giardino e il bosco di Sorace
Il casale Busith, toponimo di origine araba, per la sua particolare posizione topografica, isolata e centrale nell'agro-ericino, ha assunto nei secoli una propria identità: prima dal punto di vista economico, con numerose aziende tra le quali una di produzione di biciclette di rilievo internazionale; poi sotto il profilo urbanistico-residenziale, caratterizzandosi come una vera a propria città giardino.
Le distese di campi e le Cave di Cusa
Distese di campi coltivati prevalentemente ad olivo e a vite segnano il passaggio di Campobello di Mazara. La campagna e la vita agricola hanno da sempre caratterizzato la storia e la vocazione economica del paese. Oggi questa tradizione è ricordata dal Museo della vita e del lavoro contadino che offre ai visitatori testimonianza di antichi mestieri e tradizioni agricole ormai scomparse.
Il museo en plein air più grande del mondo
Nel 1968, il terremoto della Valle del Belice distrusse Gibellina. Il paese fu interamente ricostruito a pochi chilometri di distanza dando vita al museo en plein air più grande del mondo. Numerosi artisti contribuirono, infatti, alla ricostruzione punteggiando il paesaggio con sculture e architetture ardite che si possono ammirare passeggiando per le vie.
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